Raccomandano di limitare l’uso della tecnologia nei bambini

Le nuove linee guida dell’American Academy of Pediatrics hanno ricordato che  l’esposizione dei bambini a televisori, console, telefoni e altri media elettronici è eccessiva  e che i genitori dovrebbero stabilire limiti  chiari al loro utilizzo.

Tra le altre misure, gli specialisti hanno raccomandato di  spegnere completamente gli schermi durante i pasti o prima di coricarsi . I pediatri hanno sottolineato che ogni famiglia dovrebbe sviluppare un “piano di utilizzo dei media” che stabilisca  le regole di consumo di base.

Marjorie Hogan, autrice delle nuove linee guida, ha osservato che l’uso eccessivo dei media è associato a obesità, rendimento scolastico peggiore, aggressività e mancanza di sonno.

Oltre a chiarire come e quando guardare la televisione a casa o quali regole devono essere rispettate quando si usa internet, smartphone, social network o videogiochi, i genitori devono anche ricordare che -in totale- i bambini non devono stare davanti a uno schermo più di due ore al giorno.

Meno di due anni

Gli specialisti hanno indicato che nel caso dei bambini di età inferiore ai due anni, questa volta dovrebbe essere inesistente, non dovrebbero essere intrattenuti dalla televisione o da Internet.

In questo senso, i pediatri sottolineano che l’installazione di televisori e dispositivi con accesso a Internet nelle stanze dei bambini è sconsigliata.

Donald L. Shifrin, membro dell’American Pediatric Association, ha osservato che è anche fondamentale che i genitori diano l’esempio. “Quando vai in un ristorante vedi molte famiglie 3.0, con mamma e papà collegati ai loro dispositivi e i bambini ai loro”, ha detto.

Secondo i dati di uno studio americano, i  bambini di età compresa tra gli 8 e i 18 anni nel paese trascorrono una media di sette ore e 38 minuti al giorno consumando intrattenimento sullo schermo , che comprende televisione, musica, videogiochi o Internet. I medici specialisti hanno indicato che queste cifre sono aumentate negli ultimi anni.

Tuttavia, nonostante l’aumento dei consumi, due terzi dei bambini studiati hanno confessato di non avere alcun tipo di regola a casa su quanto tempo e in che modo trascorrere il tempo libero davanti a uno schermo.