Togliere il pannolino è un momento che le mamme tendono a posticipare perché temono il disagio e le scocciature che comporta l’operazione. Tuttavia, seguendo qualche pratico consiglio, non è poi così drammatico. E sfatiamo anche qualche mito, tipo che è meglio farlo d’estate.
Qualche settimana fa è apparso un articolo su Io Donna dove si parlava di un nuovo metodo, messo a punto da tale professor Jean-Jacques Wyndaele dell’Università di Anversa (Belgio) per indurre i piccoli ad abbandonare il pannolo. Si tratta di un pannolino “sonoro” che emette un suono quando si bagna. Secondo il professore, appena suona, bisogna immediatamente mettere il piccolo sul vasino e lui, come un cane di Pavlov, assocerà presto il rumore al bisogno di andare a fare pipì e in tre settimane si affrancherà dal pannolino.
TRE SETTIMANEEEEEE?!?!?!?!?!?
Il metodo mi pare un po’ assurdo (quanto costeranno questi pannolini sonori?) oltre che demenziale. Secondo me i bambini si spaventano o scocciano a sentire un campanello che suona che significa “vai a fare la pipi”. Inoltre se lo scopo è insegnare loro a fare pipi e pupù da soli, tre settimane sono un’eternità rispetto ad altri metodi che promettono una settimana di fatica e basta. E se quando suona non ho il vasino mmediatamente a portata di mano?
In ogni caso tre settimane sono il tempo normale che qualsiasi bambino da che mondo è mondo impiega per togliere definitivamente il pannolino giorno e notte, senza farci tamti studi sopra!
L’importante è individuare quando il piccolino è pronto, come per l’inizio dello svezzamento: se iniziamo al momento giusto, lo toglieremo in un batter d’occhio senza nemmeno troppi incidenti. Ci accorgeremo che è ora 1. se il bambino ce lo dice (e moltissimi lo fanno), 2. se scopriamo che il pannolino sta per diverse ore asciutto (dobbiamo fare lo sforzo di controllare noi). E per la notte quando troviamo il pannolino asciutto per 2-3 notti di fila, VIA! Ce l’abbiamo fatta!
Infine è vero che d’estate è più comodo ma NON PER IL PICCOLO, per noi che facciamo meno fatica a spogliarlo (perché ha meno roba addosso) e , in caso di “incidente” abbiamo meno roba da lavare. Oltretutto di solito l’estate siamo in vacanza e quindi abbiamo più tempo da star dietro al piccolo. In realtà, se lo togliamo d’inverno (io l’ho fatto in novembre), acceleriamo i tempi perché ai piccoli dà fastidio sentirsi bagnati e freddi e quindi tendono ad imparare prima mentre in estate non si accorgono nemmeno di essere bagnati perché si asciugano subito.
Il mio segreto? Incentivare lo spirito di emulazione con il papà (per i maschietti) o con la mamma (le femminucce). Davide pur di emulare suo papà non ha mai voluto nemmeno usare il vasino e ha sempre usato il water. Senza riduttore!!