I difetti visivi sono piuttosto diffusi e gli occhiali e le lenti a contatto sono tra i rimedi più immediati.
La correzione di una miopia, di un’ipermetropia o di un astigmatismo tramite un intervento permanente può essere un modo per eliminare questi disturbi in via definitiva e non risultare più vincolati da tali supplementi.
Attualmente, le possibilità offerte dalla chirurgia refrattiva sono numerose: una delle soluzioni più innovative è rappresentata dall’impianto di lenti intraoculari.
Cosa sono le ICL e a cosa servono?
Come si legge anche sul sito del dottor Angelo Appiotti, uno dei principali medici chirurghi in ambito refrattivo in Italia, è possibile correggere la miopia, astigmatismo ed ipermetropia molto elevate con le lenti intraoculari impiantabili (ICL).
Si tratta di lenti realizzate in collamero, ovvero una tipologia di collagene estremamente compatibile con l’organismo che, di norma, lo produce. In questo modo, è possibile avere delle lenti permanenti e discrete, senza praticamente sentirle. Con tale tecnica, è possibile arrivare a correggere la visione sfocata da lontano, ovvero la miopia, anche se questa supera le 10 diottrie.
Allo stesso modo, si potranno personalizzare le ICL al fine di risolvere l’ipermetropia oltre le 5 diottrie, ovvero l’incapacità di mettere bene a fuoco gli oggetti vicini.
Infine, queste lenti vanno benissimo anche per le problematiche legate all’astigmatismo da moderato a forte, ovvero la scarsa messa a fuoco dei contorni di oggetti sia vicini che lontani a causa di una forma irregolare del bulbo oculare.
A chi sono destinate le ICL?
Le ICL sono una soluzione ottimale per tutti quei pazienti a cui la chirurgia refrattiva non consente di recuperare appieno difetti visivi importanti, ma anche per chi ha una cornea particolarmente sottile. Come anticipato, queste lenti vengono in ogni caso personalizzate sia per quanto concerne il tipo di patologia da correggere, che le diottrie da recuperare.
La lente si inserisce direttamente dietro l’iride tramite una procedura molto semplice realizzata da mani esperte: si procede innanzitutto con l’introduzione di gocce anestetiche, quindi si effettua una piccolissima incisione della cornea grazie al preciso laser a eccimeri. Infine, il micro-iniettore inserirà delicatamente la lente nel sito così creato.
La lente, di norma, si inserisce ripiegata e si apre naturalmente quando si trova all’interno dell’occhio, raggiungendo i suoi 6 mm di diametro. Non è necessario suturare l’incisione, in quanto guarirà spontaneamente.
I vantaggi delle ICL e i requisiti necessari
Il primo grande vantaggio è quello di eliminare occhiali e lenti a contatto, potendo contare su un supporto che si trova direttamente collocato all’interno dell’occhio.
Se si renderà necessario, queste lenti potranno anche essere rimosse, in quanto sono reversibili e si prestano a eventuali modifiche, come avviene per le normali lenti degli occhiali.
Applicare le ICL richiede pochissimi minuti, non provoca stress al paziente e la ripresa è altrettanto rapida.
Come per tutte le tecniche di recupero della vista, anche quella che richiede l’inserimento delle lenti intraoculari prevede innanzitutto una visita di controllo al fine di ottenere dal paziente quante più informazioni possibili per stilare un’anamnesi. Di norma, tra i requisiti dovrebbe figurare anche quello di avere una prescrizione stabile di occhiali da vista o lenti a contatto da almeno un anno.
Proprio perché altamente personalizzabili, queste lenti vengono spesso scelte anche se la miopia o l’astigmatismo rientrano in un range medio basso, a seconda del consiglio del professionista in chirurgia.
Invisibili dall’esterno, donano una visione nitida senza minimamente inficiare sull’aspetto, lasciando una sensazione di libertà ed agio che spesso non si riesce ad ottenere con i classici occhiali o con le migliori lenti a contatto.
Una soluzione pressoché definitiva, dunque, che rappresenta una delle ultime frontiere della chirurgia refrattiva di oggi.
