Oggi vi racconto la testimonianza dei miei amici Marco e Paola (nomi veri!) che dopo anni di figlie sempre malate hanno deciso di passare all’omeopatia. Con risultati fantastici.
Qualche mese fa incontro Marco davanti all’ingresso della scuola di Davide e mi dice: “Ma tu Davide lo hai mai curato con l’omeopatia?” e io gli rispondo che ovviamente sì, che non ha mai preso altro e che è per questo motivo che dal primo anno di asilo ancora non ha perso un giorno di scuola per malattia (faccio tutte le corna e gli scongiuri immaginabili mentre lo dico).
E lui mi ribatte: “È per questo che te l’ho chiesto! Ero sicuro che usavi l’omeopatia!“. Ebbene, loro hanno due bimbe di 8 e 6 anni che da sempre soffrono il calvario di ogni bambino quando entra in comunità: tossi, febbri, influenze, otiti, mal di gola uno dietro l’altro.
Quando non è malata una, lo è l’altra e vannp avanti tutto l’anno a pagare tate che badino alle piccole malate perché loro hanno entrambi lavori molto impegnativi con lunghe trasferte all’estero. Per tacere delle gite dal pediatra, al pronto soccorso, i soldi e le sofferenze delle piccole.
Credevo, evidentemente sbagliandomi, che dopo tanti anni di allopatia, di antibiotici, di antiinfiammatori, di Nurofen e di Tachipirina, di Augmentin e di Fluimucil il fisico delle bimbe fosse compromesso e che quindi l’omeopatia avrebbe fatto fatica a funzionare perché il fisico doveva in qualche modo liberarsi prima delle tossine accumulate. Ma la loro omeopata ha consigliato loro di iniziare subito durante l’estate con una bella cura di Munostim per aumentare le difese immunitarie e la situazione è cambiata RADICALMENTE. Tanto che il loro pediatra le ha chiamate per sapere se andava tutto bene visto che a quest’ora di solito avevano fatto almeno tre febbri e influenze. E visto che le bambine hanno risposto tanto bene e che la loro vita famigliare è cambiata davvero radicalmente, anche loro genitori hanno deciso di intraprendere questa stata di riequilibrio. Posso dirvi che entrambi, insonni cronici, adesso dormono come bambini.
Insomma, vite cambiate. In meglio. Non è mai troppo tardi per provare con l’omeopatia!
