Viene un momento drammatico in cui arrivano le due domandone che mettono in crisi ogni genitore. La prima è “Babbo Natale esiste?”- Voi che cosa avete risposto o rispondereste ai vostri bambini?
Davide arriva a casa e in un momento di confidenze mi dice: “Mamma, Filippo P. mi ha detto che suo fratello gli ha detto che Babbo Natale non esiste ma che è la mamma che tiene i regali sul balcone”.
GULP!
Prima reazione: sguardo furtivo al balcone dove ho, effettivamente, nascosto pure io i suoi regali.
Seconda reazione: “Tu amore, che cosa pensi?”. A questo punto io avevo dentro un turbine di emozioni e sentimenti: il non essere pronta alla sua rinuncia al sogno di renne e slitta astrale, la consapevolezza che non volevo dire bugie ma nemmeno infrangergli il sogno, la paura di deluderlo… insomma, un caos pazzesco. Ma, ancora una volta, mio figlio di otto anni si è dimostrato molto più assennato e consapevole di me e mi ha spiazzato con:
“Beh, io non lo voglio sapere se è vero o no. Io ci voglio credere.”
Non è da mangiare di baci?
E quindi PFIUUUUUU anche per quest’anno Babbo Natale è salvo e quindi mi conviene ricordarmi di comprare latte e biscotti anche per le renne.
E a voi come è andata?
p.s. la seconda domanda la immaginate già?