in

Il richiamo della vaccinazione

Sta storia delle vaccinazioni non finisce mai. È già ora di far sbucazzare i nostri bimbi di nuovo. Ma finalmente qualcosa sta cambiando. E per una volta pare in meglio: le ASL offrono colloqui personalizzati per informarci meglio sul come e perché e quando vaccinare i nostri piccoli.

Sorpresa, sorpresa, ieri arriva lettera del Comune di Milano indirizzata a me e mio marito. Dopo il primo infarto (penso sempre a una multa in agguato), scopro che si tratta del promemoria per il richiamo dell’esavalente e della trivalente.Che gentili.

Posto che ancora non mi rendo conto che sono passati 5 anni – ricordo ancora adesso quando pensai “Figurati, manca un sacco di tempo” uscendo dal Consultorio  – leggo la letterina e scopro che vengono illustrate le varie malattie. La buona notizia è che viene spiegato lo stato dell’arte della malattia, alla luce del fatto che molti genitori hanno deciso, negli ultimi anni, di NON vaccinare i propri figli. E come sapete, all’inizio io ero tra questi ma poi ho ceduto.

L’altra buona notizia è che in calce c’è scritto che le ASL del Comune di Milano offrono il servizio di informazioni gratuito allo scopo, cito, “di accogliere e aiutare a chiarire ogni dubbio relativo alla vaccinazione“. Non male, vero?

La cosa buffa, c

he non poteva mancare trattandosi di Italia, è che posso fare al mio piccolo o “Due somministrazioni contemporanee in sedi diverse” oppure “Tre somministrazioni contemporanee in sedi diverse”. Ma che scelta del cavolo! Chi è la madre che vuole far bucare il proprio piccolo urlante per una volta in più?!!??!

Ditemi la vostra, ci siete già passate? E che succede se non lo vaccino? Azzero il beneficio del precedente vaccino o posso aspettare? Bisogna che mi informi. Vi faccio sapere.

Saltallegro e vivi nei parchi per bambini

Contro l'abuso di antibiotici