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Ancora sui solari per bambini

Siamo stati una meravigliosa settimana a Minorca e, nonostante la temperatura che non ha mai superato i 25 gradi, siamo stati divinamente: sole, spiaggia, piscina. I bambini erano sempre in acqua e quindi li spalmavamo per bene già dal primo mattino con la protezione 50.

Eppure…

Eppure sono riusciti a scottarsi. Non tanto Lorenzo che è di carnagione scura-olivastra ma Federico e Davide che sono biondi si sono scottati NONOSTANTE la spalmatura efficace e continua della protezione. Forse colpa nostra che non li avevamo spalmati bene, forse si erano strofinati troppo con l’asciugamano, fatto è che Davide si è un po’ (pochissimo) scottato sulle spalle, Federico sui piedini e a Lorenzo è venuto un inizio di eritema sul petto (appena accennato).

Che fare? Calendumed a pacchi e in poche ore, ripeto, POCHE ORE la situazione è rientrata nella normalità.

Il che mi ha portato però alla riflessione sui solari e a come ogni anno ci dicano che vanno buttati e riacquistati nuovi perché i filtri sono sensibili all’aria e alla luce e quindi non durano/resistono/proteggono da un anno con l’altro. Sono sempre stata un po’ scettica su questo perché se la crema è in confezione opaca, tenuta al buio e al fresco, ben tappata, come diavolo fanno a svanire ‘sti filtri? Pensavo fosse una strategia di marketing per farcene acquistare di nuove eppure lo fanno perché io stessa con una bella protezione 30 mi sono scottata a maggio le braccia e tuttora mantengo un bel segno bianco da camionista donna che non se ne va.

Morale: comprate creme nuove e fate bene attenzione a spalmarla dappertutto. Un’ottima scelta sono quelle colorate, soprattutto per i bambini, perché almeno vedi se è stata ben spalmata dappertutto. Un altro consiglio che vi do è di fare attenzione quando acquistate le creme perché – soprattutto in molte località di villeggiatura marine (es. Loano) – moltissimi negozi riespongono i prodotti avanzati dalla stagione precedente. Per questo ogni anno i produttori cambiano  - poco o tanto – le confezioni. Fateci attenzione, mi raccomando!

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