in

Cura sprint del raffreddore con muco e catarro nei bambini

Quest’anno l’inverno sembra proprio non finire mai. Anche la neve continua a cadere dappertutto. Il freddo è davvero intenso e quindi oltre ai soliti virus e influenze tipiche di stagione, si aggiungono le vere e proprie infreddature. Che possono portare scocciature enormi.

Soprattutto ai bambini.

Due settimane fa, abbiamo trascorso una splendida giornata ad Alagna, in Val Sesia. Siamo stati ospiti di una compagna di asilo di Davide invaghita di lui. Talmente invaghita del mio piccolo Casanova da dare la malavita ai genitori per invitarlo.

E quindi siamo andati in visita a degli… sconosciuti.

Tuttavia devo dire che la giornata è stata straordinaria. Con i genitori ci siamo trovati davvero benissimo, il sole era splendente e il cielo quasi turchese. Peccato la temperatura davvero polare. C’era tanta ma tanta di quella neve che non la ricordavo da anni e Davide ne ha fatta una pelle, rotolandosi per tutto il giorno. Basti dire che a fine giornata gli ho trovato neve persino nelle mutande, per tacere dei piedi bagnati e gelati e del cappellino intriso. Il tutto nonostante tutona e doposci, ovvio.

Morale: il lunedì non mi ha sorpreso il raffreddorone che gli è scoppiato. Niente tosse, solo raffreddore. Il naso non colava a rubinetto (come invece faceva il mio) ma al contrario venivano fuori dei bruchi verdi peggio di quelli della “Fabbrica di Cioccolato” che mangiavano gli Umpa Lumpa, avete presente?

Niente tosse, niente febbre, niente mal di gola ma siccome prevenire è meglio che curare, quando c’è così tanto muco denso che esce dal naso è un attimo che gli ristagna in gola e scoppia una bella infezione che fa scattare tosse e febbre. Quindi via con doppia razione di lavaggi nasali con la fisiologica e con le palline omeopatiche di RIMIKIND.

In due giorni di trattamento intensivo (lo facevo nel pomeriggio dalle 17 all 18.30 ogni mezz’ora e poi le tre dosi canoniche nel corso della giornata) è passato. Ma non potete davvero immaginare che cosa è uscito dal naso di questo povero bambino. Quello che ho notato è che il Rimikind gli ha sbloccato tutto il muco e quindi è fuoriuscito dal naso tutto, in dosi massicce. Insomma, uno sgorgo definitivo, una specie di  – perdonate il paragone – Mr. Muscolo del nasino del mio amore.

Insomma, son contenta. Il consiglio che vi do quindi è di usarlo al primo sintomo di raffreddore, senza aspettare che il muco aumenti e che quindi ristagni poi in gola e nel naso. Meglio intervenire prima che si trasformi in catarro ristagnante, noto terreno di coltura e proliferazione di ogni genere di germi e virus.  Ok?

CIAO!

Quando il bimbo non arriva

Cambia la maestra, malagestione degli asili a Milano