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Cambia la maestra, malagestione degli asili a Milano

È possibile che a metà anno inoltrato, il Provveditorato permetta un cambio di maestra? E che modalità… Il quarto mondo è a Milano.

Oggi mi sfogo con voi amiche del cyberspazio. Sono furente, incavolata, depressa e non so cos’altro. Una settimana fa una delle maestre di Davide (quella precaria, quella brava, non la stordita) annuncia che dalla prossima settimana (cioè IERI) non ci sarebbe più stata ma sarebbe stata sostituita da una di ruolo che rientrava dalla maternità.

Attenzione, non una di ruolo nel nostro asilo ma di ruolo tout court. Non si sa di quale scuola.

Posto che non capisco perché mai non sia rientrata nella sua scuola di provenienza, ecco il mio sfogo.

Allora, ognuna di noi decide il rientro dalla maternità quando le pare ma quando si fa un mestiere che coinvolge bambini così piccoli mi chiedo come mai non sia previsto dal Provveditorato un minimo di trade off.

Posto che mi irrita a dismisura che sia consentita una cosa del genere, mi ha fatto davvero perdere ogni misura il fatto che:

1.    Nessuno ci ha detto “ufficialmente” niente. Niente cartelli, niente telefonate, niente avvisi, niente mail. Nemmeno alle rappresentanti (io, nello specifico). Mi sarei aspettata una riunione dove si esplicitava la vicenda e veniva presentata la nuova maestra. Chiedo troppo?

2.    La povera Maria viene lasciata a casa dall’oggi all’oggi, dopo che aveva firmato un impegno di un anno scolastico sul quale lei aveva fatto conto, anche economicamente.

3.    La maestra di ruolo che rientra aveva rifiutato il rientro a inizio anno scolastico, procrastinandolo (e firmando!) per il rientro a settembre 2010. Possibile che possa cambiare idea a comodo suo?

4.    Non è stata prevista alcuna compresenza. Lunedì pomeriggio abbiamo salutato (con lacrime, pianti ecc.) la nostra ottima Maria e ieri mattina ci siamo ritrovati la maestra nuova sulla quale avrei tantissimo da dire ma, siccome sono piena di pregiudizi, sospendo le parole.

Tutto questo per dirvi che ai bambini non ci pensa nessuno e che in modo più o meno grave, tutti i bimbi stanno dimostrando disagio, malessere, tristezza. Sono grandi, hanno 4 anni e quindi sono perfettamente in grado di capire tutto. Io so solo che da quando Maria ha annunciato il cambio, Davide ha ripreso a ciucciare il dito (disperazioneeeeee!!) ed è nervoso, disubbidiente e intrattabile. Il contraccolpo c’è, inutile negarlo.

Lo so che i bambini poi si adattano a tutto, che i traumi imparano ad elaborarli e superarli ma, cavolo, che sistema è !??!?!!?!?!?

Scusate lo sfogo.

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