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Attenti al dito


Ciuccio e dito sono nemici del palato e di una corretta dentizione. Ma è vero? Di leggende metropolitane se ne sentono davvero molte, dove sta la verità?

Davide non ha mai voluto il ciuccio. E lo sapete ormai tutte. All’inizio ne ero felice perché non mi sono mai piaciuti i bambini che succhiano il ciuccio.

Ma come in moltissime altre situazioni, ho cambiato parere 🙂

Infatti, il fatto che Davide non abbia mai voluto il ciuccio mi ha creato qualche problema, visto che non ne ha mai voluto sapere nemmeno del biberon. Senza contare che il ciuccio è davvero un grande aiuto e conforto (non per niente in inglese si chiama “pacifier”) per i nostri piccoli: è veramente un oggetto consolatorio efficacissimo.

Ma siccome qualcosa sti marmocchi in bocca lo vogliono comunque, Davide si succhia il dito: il pollice della mano sinistra per essere precisi.
A pochi mesi ha iniziato a succhiarsi tutte e due le manine. Se le metteva in bocca entrambe. Poi una sola, poi un po’ di dita… fino a che le dita non ci stavano più e ne è rimasto solo uno, il pollice appunto.

Lunedì scorso sono stata a una festa di compleanno (un anno) di un amichetto di Davide e quindi eravamo un po’ di mamme con bimbi tutti sotto i due anni. Si è scatenato l’inferno: chi diceva che era meglio il ciuccio, chi che era meglio il dito.

Ho sentito storie raccapriccianti (palati squarciati, denti mai spuntati oppure caduti anzitempo, incisivi da coniglio e chi più ne aveva più ne metteva) sia su chi usava il ciuccio sia su chi ciucciava il dito. E allora!??!?!?!?

Quali sono i rischi che si corrono veramente? E’ giusto cercare di togliere questo “vizio” del dito in bocca? O come per altre cose (il seno, la mania di mettere in bocca, il gattonare ecc.) c’è un momento in cui capiscono da soli e smettono?

AIUTO!

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