All’asilo i trottolini sembravano tutti più o meno uguali. Non c’erano grandi differenze. In prima elementare però le differenze si fanno più marcate, tanto che i bambini cominciano a chiedersi: “Quando crescerò?”
Davide è sempre stato al 90° percentile per altezza e al 50° per peso. Nulla è cambiato da quando stava nella mia pancia ad adesso. Tuttavia all’uscita dalla scuola, non posso non notare le enormi differenze che ci sono con i suoi compagni ma, soprattutto, con le sue compagne. Ci sono bambine che non hanno ancora compiuto i 7 anni che sono alte anche 10 cm più di Davide. E naturalmente almeno 5-6 chlli in più di lui. Non sono certo preoccupata anche se ieri sono scoppiata a ridere nel vedere che Maria Cristina (7 anni a fine ottobre), alta una spanna più di Davide e pesante quanto me (sic!) ha abbracciato Davide, lo ha sollevato e se lo portava in giro per il cortile della scuola – dove impazzava la festa di fine anno – serenamente. Quando Davide ha tentato di fare lo stesso, povero, non è riuscito manco a smuoverla.
Ma io dico: se Davide è al 90° percentile, ‘sti bambini dove stanno? Sono le tabelle sbagliate o i bambini crescono di più? POssibile che siano ancora figli degli anabolizzanti e degli ormoni messi nella carne degli omogeneizzati? Mah… Non so che pensare.
Davide però ha voluto che lo misurassi e mi ha portato il metro. “Amore, sei alto 125 cm”. E lui: “No, no, mamma, ti sbagli. Non c’è scritto così sul metro”.
Allorachiedo che cosa ci sarebbe scritto? E lui: “Furbetto, maghetto e molto ingegnoso“.
Proprio come il metro di Mary Poppins, vi ricordate?