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Sintomi Iniziali Di Depressione Negli Adolescenti: Come Comportarsi?

La depressione adolescenziale può sopraggiungere inaspettatamente. In generale, è molto più diffusa di quanto si crede. E le cicatrici che lascia portano a problemi comportamentali, fisici, emotivi e relazionali. Per tutti questi motivi, è bene non prenderla alla leggera ma anzi consultare personale specialistico e intraprendere un percorso di guarigione.

Quali sono i primi sintomi di depressione adolescenziale?

Prima di presentare alcuni passi pratici per gestirla, è bene dedicare la nostra attenzione su come riconoscerla. Infatti, molti genitori falliscono nell’intervenire tempestivamente proprio perché non si curano del comportamento e temperamento dei figli.

Ma sono proprio l’umore e i modi di fare che ci danno gli indizi più preziosi.

I cambiamenti più eclatanti sono gli stessi a cui accennano i test depressione:

●      costante agitazione e/o stanchezza

●      distacco da ogni attività familiare

●      insonnia e/o altri problemi del sonno

●      irritabilità e reazioni eccessive di rabbia (spesso indotte da un forte stress emotivo non necessariamente noto)

●      manifeste affermazioni che rivelano bassa autostima (come “Sono proprio stupido/a” oppure “Non riesco a fare niente”)

●      rigetto delle attività che prima davano piacere, spesso come gesto di stizza

●      segni di autolesionismo, tagli o bruciature sulla pelle

●      temperamento scontroso o scorbutico persistente

●      visibili stati di tristezza, accompagnati o meno da pianto

Cause comuni della depressione negli adolescenti

Per semplificare, potremmo dividere le cause della depressione adolescenziale in due gruppi. Nel primo, troviamo situazioni che accadono all’adolescente. La separazione dei genitori o la morte degli stessi sono esempi di questo primo gruppo. Invece, nel secondo gruppo, troviamo difficoltà personali che indicano una mancanza di abilità o conoscenze essenziali.

In alcuni casi, potrebbe essere difficile distinguere le cause singolarmente. Ad esempio, una ragazza che crescendo ha sia problemi derivati dagli ormoni, sia difficoltà ad ambientarsi nella nuova scuola dopo un trasferimento, distinguere le cause potrebbe essere complicato.

In genere, conviene riflettere su alcune cause comuni che potrebbero metterci sulla buona strada, così da avere più tempo ed energie per trovare e lavorare su quelle più peculiari. Ecco una lista di cause molto diffuse che causano depressione negli adolescenti:

●      Bullismo, oggi il problema più diffuso. (Molti test depressione cercano di evidenziarlo perché spesso tenuto nascosto per vergogna.)

●      Mancanza di rapporti comunicativi sinceri con amici, genitori e parenti.

●      Mentalità negativa instillata da genitori o tutori abusivi.

●      Predisposizione genetica a problemi mentali.

●      Problemi visivi, auditivi o sensoriali non precocemente riconosciuti.

●      Traumi passati che riaffiorano in condizioni stressanti.

Se un tempo andavano di moda i diari, oggi è molto più probabile che si trovi traccia di alcune di queste cause nei loro cellulari. Per questo motivo, una delle soluzioni attuabili prevede il monitoraggio dei dispositivi usando app come mSpy.

Come comportarsi per limitare i danni

Sia che si voglia intervenire in qualità di genitori o amici, sia che lo scopo sia aprire gli occhi all’adolescente, bisogna procedere per gradi. Non si dovrebbe prima cercare di capire come entrare su snapchat di un altro per scoprire le cause della depressione. Prima di tutto, devi parlare con tuo figlio di persona. Nello specifico, è necessario guidare l’adolescente verso la realizzazione del problema generale. Ovvero, del fatto di non riuscire a comprendere il significato delle emozioni negative.

La depressione adolescenziale si innesca quando il giovane fallisce nel prendere azioni che portano alla risoluzione attiva del problema. Quindi, è consigliabile procedere in questo modo:

  1. Discutere con l’adolescente dei suoi problemi personali ed emotivi per ascoltarlo e dare supporto emotivo prima di dispensare consigli.
  2. Avvisare adulti che possono intervenire se necessario, come gli insegnanti o il personale  degli spazi ricreativi che l’adolescente frequenta.
  3. Controllare spostamenti ed uso del cellulare e navigazione internet tramite mSpy per localizzare l’adolescente e intercettare atti di bullismo.
  4. Visitare personale specializzato in supporto psicologico qualora la depressione peggiori o persista per più di un mese.

Riassumendo

Anche senza fare un test depressione, è possibile individuare i sintomi della depressione negli adolescenti monitorando eventuali cambiamenti emotivi e comportamentali. Se la causa non fosse nota per intervenire in modo mirato, bisogna approcciare la questione sia in modo diretto, discutendone o consultando specialisti, sia indirettamente tramite app come eyeZy.

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