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Assistente all’infanzia: dalle mansioni ai corsi, tutto quello che c’è da sapere

Lavorare a contatto con i bambini può essere molto appagante, soprattutto se si tratta si svolgere con loro attività artistiche, sportive o culturali in gruppo. Può essere altrettanto interessante condividere attività educative anche con adolescenti. Il tecnico dell’animazione socio educativa, noto in passato anche come assistente all’infanzia, è la persona che si occupa di progettare e gestire queste attività all’interno di associazioni, scuole e altri enti.
Si tratta di una figura che fa da raccordo tra le figure professionali impegnate nell’ambito, i fruitori delle strutture e gli eventuali servizi offerti dal territorio. Il suo scopo è rendere il tempo trascorso insieme piacevole, aiutare gli utenti nella creazione di relazioni funzionali e avviare con loro un processo di integrazione nel mondo che gli permetta di manifestare la propria personalità e le proprie capacità e potenzialità ancora inespresse.
È una figura fondamentale soprattutto laddove vi siano disagi profondi e problemi di inserimento che debbano essere contrastati ed eliminati. Infatti, ha a cuore non solo il divertimento delle persone con cui lavora, ma anche la sfera affettiva, lo sviluppo cognitivo, la riconquista della fiducia e la creazione di una rete sociale per coloro che abbiano una difficoltà a costruirne una autonomamente.

Come diventare assistente all’infanzia

Il tecnico dell’animazione socio-educativa è una figura specifica che necessita di un’adeguata formazione. Per questo è bene scegliere una scuola accreditata a cui rivolgersi qualora si voglia intraprendere questa professione, così da ricevere gli strumenti giusti e le conoscenze e competenze necessarie per poter garantire un servizio valido. A questo proposito, tra i corsi consigliati per assistente all’infanzia è possibile annoverare quelli di ADAP – Accademia delle Arti e Professioni con tre sedi dislocate in Calabria, che mette a disposizione uno staff qualificato in grado di offrire la giusta formazione. Optando per un percorso formativo certificato, naturalmente, alla fine del programma sarà rilasciata una qualifica riconosciuta sia in Italia sia in tutta l’Unione Europea e valevole in eventuali concorsi pubblici. Il percorso che conduce all’attestato sarà un’occasione per mettersi alla prova, crescere professionalmente e personalmente e ricevere una preparazione che renderà la persona capace di organizzare e gestire al meglio lavoratori, spettacoli, uscite, attività motorie, generando un ambiente stimolante e accogliente e che risponda ai bisogni del gruppo con cui ci si interfaccerà.

La vita professionale da tecnico dell’animazione socio-educativa

Il tecnico dell’animazione socio-educativa può essere molto utile anche per impegnare i ragazzi in quei momenti dell’anno in cui la scuola sia chiusa, come durante l’estate, in cui si ha la possibilità di svolgere attività educative alternative in gruppo. Per quanto riguarda le ore lavorative, l’assistente all’infanzia può essere impegnato full-time o part-time a seconda della tipologia di attività che vada ad intraprendere e del contratto che decida di firmare. Si tratta in ogni caso di un lavoro flessibile, in cui è possibile reinventarsi continuamente dal momento che la tipologia di persone con cui si lavora può cambiare così come possono essere diversi i progetti che si decida di portare avanti. È una professione, dunque, dinamica e che può produrre un’esperienza variegata e in continuo divenire. Oltre alla certificazione e al riconoscimento delle qualifiche necessarie per poter lavorare, è fondamentale che la persona presenti dei tratti che la rendano compatibile con questa professione, quali la creatività, il problem solving, l’estroversione, l’empatia, la capacità di accogliere la diversità e di renderla un dono, la passione per le arti, una buona manualità. Deve essere, quindi, una persona capace di mettere in discussione le proprie convinzioni e pronta ad accettare le caratteristiche che connotano i differenti utenti con cui andrà a relazionarsi, cercando sempre di valorizzarli.

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