Domattina si parte per Praga. Temperatura media meno 8. Lingua incomprensibile. Quali medicine portarmi dietro? E, soprattutto, quali riusciranno a transitare dagli ormai ferocissimi controlli doganali?
In via scaramantica, di medicine non ne porto mai, a parte la mia sopravvivenza per i mal di testa che mi attanagliano spesso.
Stavolta però siamo in pieno inverno, la classe di Davide è composta da meno della metà dei bambini (ieri erano in 10!) e quindi ho il timore che tra stanchezza, viaggio, temperatura e magari qualche bacillo migrante che si è portato a casa scatti qualcosa.
Parlo tante lingue ma il ceco proprio no e, mi dicono, che i cechi non parlano altro o che comunque è molto difficile che conoscano altre lingue. Quindi escludo di riuscire a farmi capire dal farmacista locale.
Una risorsa ottima è quella di rivolgersi all’hotel, dove invece parlano un ottimo inglese tutti ma qualcosina quasi quasi mi porto. Ecco allora il mio elenco.
1. Tuikind e Rimikind per tosse e raffreddore
2. Termometro
3. Pomata all’arnica per eventuali botte e contusioni
4. Pomata alla calendula per eventuali screpolature e problemi col freddo
5. fazzolettini di Citrosil, cerotti
Porteri la tachipirina ma lo sciroppo dalla dogana NON passa – visto coi miei occhi essere buttato nel cestino a dicembre – quindi lascio a casa nella speranza che la parola “paracetamolo” sia più o meno comprensibile anche ai cechi.
Che ne dite? E voi che cosa vi portate di solito per i vostri piccoli? Vi prego, ditemelo!