Durante l’allattamento ci sono dei momenti in cui può sembrarci di avere meno latte. Il bimbo strilla, la bilancia non ci conforta, la paura aumenta e si “cede” all’integrazione di latte artificiale. Niente di più sbagliato! Basta solo perseverare. Il latte non va via.
Abbiamo passato tutte, una o più volte, durante l’allattamento la sensazione che non ci sia abbastanza latte per il nostro piccino. In effetti può capitare ed è bene sapere che è assolutamente normale se non fisiologico che ci siano delle oscillazioni nella produzione di latte.
C’è una buona notizia.
E’ NORMALISSIMO. Ciò accade soprattutto nei primi tre mesi di vita del bambino, quando il nostro seno deve imparare quanto latte produrre a seconda delle esigenze di ciucciamento del nostro piccino. Può quindi capitare che se il bimbo ha ciucciato poco nelle poppate precedenti, e il peso “reggeva”, a un certo punto le ghiandole producano tanto latte quanto ne aveva ciucciato prima. Peccato che invece magari in quel momento il piccolo abbia una fame boia e ne vorrebbe molto di più. Scatta a questo punto il terrore: “Oddio non ho più latte”, “Il mio latte non è nutriente”, “Il bambino non cresce” ecc. ecc. Vi riconoscete? Niente paura.
Ricordiamoci SEMPRE quello che ci dicono in ospedale e i pediatri: un neonato cresce mediamente 100-200 grammi alla settimana. Non fissiamoci sui 200 perché può benissimo darsi che il nostro cresca solo 100. O magari 80 gr. E va benissimo così! Vi prego di fare attenzione però alle parole che ho usato, e cioè: “alla settimana”. Capite? Quindi NON SERVE pesarlo di continuo. Anzi, è assolutamente controproducente per il nostro benessere, la nostra serenità e di conseguenza anche la nostra produzione di latte, pesare il bambino ogni tre per due, ogni volta che mangia, ogni volta che si scarica ecc. ecc. Pesatelo una volta alla settimana. O meglio ancora, disfatevi della costosa bilancia regalata dalla suocera e fatelo pesare al consultorio o al pediatra.
Il segreto per far aumentare la produzione di latte è di attaccare il piccolo al seno tutte le volte che lo desidera e lasciarcelo attaccato per tutto il tempo necessario. Il che può voler dire passare pomeriggi interi col piccolo penzolante dalla tetta e mandare al macero le nostre tabelle di marcia alimentare. Non importa. Un sacrificio da poco per il beneficio che ne ricaveremo: la nostra produzione di latte si ripristinerà nel giro di poche ore. Infatti l’equazione più si attacca=più latte produciamo è sempre vera.
Esistono anche dei prodotti in grado di aiutarci in questi momenti.
Uno è la tisana di galega e cumino. Sapore terrificante ma efficacissima. Da bere nell’arco di tutta la giornata.
Ci sono poi altri prodotti omeopatici o alle erbe che sono strepitosi e che hanno salvato, tra gli altri, me e Davide.
Un’ultima cosa: non sempre il neonato che strilla o piange ha fame. Sono molti i motivi che lo possono indurre al pianto: un fastidio al pancino, al naso, troppa luce, un rumore, un banale desiderio di coccole… Quindi non scattiamo subito a riempire il biberon o ad offrirgli la tetta al primo “Uè”.
Solo la tenacia e l’amore per voi stesse e per il vostro piccolo vi aiuterà in momento di difficoltà. Non preoccupatevi. Se poi annaspate nella difficoltà, scriveteci qui sul blog oppure chiamate una consulente della Leche League (io mi sono rivolta a Ketty 02.36513220 che è stata fantastica) che sarà felice di darvi gratuitamente tutto l’aiuto di cui avete bisogno.