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Conservare le cellule staminali

Cellule staminali cordonali: solo il 5 per cento viene raccolto in Europa. Sono meno di 400mila i campioni conservati. Da Cord Blood Europe l’appello a non disperdere questo enorme patrimonio.

Le cellule staminali del cordone ombelicale sono un patrimonio troppo prezioso perché possa andare perso: serve una migliore informazione nei confronti dei genitori sul valore che queste cellule hanno per il futuro dei loro figli e della medicina.

L’appello arriva da Cord Blood Europe, associazione europea delle banche private di sangue cordonale fondata da sette tra le principali banche che operano nel campo della conservazione di cellule staminali. «Attualmente, la conservazione a lungo termine delle cellule staminali prelevate alla nascita riguarda meno del 5% dei bambini che vengono alla luce ogni anno in molti Paesi europei», dichiara Eberhard Lampeter, presidente di Cord Blood Europe.

«Nonostante i 5,4 milioni di bambini che nascono ogni anno in Europa, sono meno di 400mila i campioni di cellule staminali attualmente conservati presso banche di donazione pubbliche e private». In Italia, il quadro non migliora: nel 2008 sono stati più di 560mila i parti; i campioni raccolti di staminali cordonali si sono attestati sotto le 15mila unità.
Un passaggio in più deve essere fatto. E un esempio cui la Cord Blood Europe guarda è dato dagli Stati Uniti dove un sempre più crescente numero di Stati ha adottato una specifica legislazione secondo la quale gli operatori sanitari sono tenuti a fornire informazioni sui vantaggi della conservazione e della donazione di cellule staminali cordonali.
Il sangue presente nel cordone ombelicale contiene infatti cellule staminali molto giovani e sane, che possono potenzialmente curare malattie un tempo considerate incurabili. «Oltre 100 patologie, tra cui tumore, leucemia, patologie cerebrali e diabete di tipo 1, vengono attualmente trattate con cellule staminali adulte prelevate dal sangue cordonale o dal midollo spinale», precisa Gianni Soldati, direttore scientifico della SSCB Swiss Stem Cell Bank di Lugano (Svizzera), tra le banche fondatrici dell’associazione europea insieme a CrioEstaminal (Portogallo), Cryo-Save (Paesi Bassi), Future Health Technology (Regno Unito), Polski Bank Komorek Macierzystych (Polonia), Stemcare (Danimarca) e Vita34 (Germania).

Cord Blood Europe vuole promuovere la conoscenza dei vantaggi dell’impiego di cellule staminali adulte e diffondere a livello europeo la conservazione di staminali alla nascita, affinché migliaia di campioni di staminali cordonali multipotenti vengano depositate, invece di essere considerate inutili, quindi eliminate. Di conseguenza, è necessario dispensare ai futuri genitori una formazione imparziale e ben equilibrata circa il potenziale del sangue cordonale dei loro bambini e magari provvedere anche con strutture pubbliche (ma anche private) e funzionanti.

Cord Blood Europe A.I.S.B.L. (associazione non a scopo di lucro) è l’associazione europea delle banche private di sangue cordonale, con uffici di rappresentanza a Bruxelles. È stata fondata nel gennaio 2009 da sette società prominenti nel campo della conservazione di cellule staminali in diversi paesi europei: CrioEstaminal (Portogallo), Cryo-Save (Paesi Bassi), Future Health Technology (Regno Unito), Polski Bank Komorek Macierzystych (Polonia), Stemcare (Danimarca), Swiss Stem Cell Bank (Svizzera) e Vita34 (Germania). Cord Blood Europe fornisce una piattaforma di cooperazione e interscambio di best practice nel campo della conservazione delle cellule staminali e dei farmaci rigenerativi. I membri dell’associazione incoraggiano e favoriscono un ambito normativo armonizzato delle politiche europee relative a cellule e tessuti, rispettando nei loro laboratori i più elevati standard di sicurezza e qualità. I membri di Cord Blood Europe sono attivi in tutti i paesi dell’UE e dell’EFTA.

 La sede è a Lugano, nel Canton Ticino. Informazioni: 800-122788, www.stembank.ch.

 

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