in

Bambini e bibite gassate

Oggi ho letto un comunicato della Assobibe, l’associazione dei produttori di bevande analocoliche che sostiene come il consumo di Coca Cola, Fanta, Sprite ecc. non incida sull’aumento dell’obesità infantile.

Come è facile manipolare le informazioni e presentarle a proprio uso e consumo.

In questo caso delle bevande gassate. Allora, sono io la prima a gustarmi una bella coca cola fresca quando fa caldo o quando ho mal di testa ma da qui a dire che tali bibite non fanno ingrassare, proponendo addirittura di utilizzare (non lo fate MAI con i vostri figli!) quelle senza zucchero è una solenne porcheria.

 

Certamente che una singola bevanda non fa ingrassare e che le sue calorie (il 2% del fabbisogno giornaliero, recita il comunicato) non sono certo responsabili dell’aumento di peso. Ma il discorso è sempre il solito: dipende dall’uso e dal consumo che se ne fa e che ne facciamo fare ai nostri bambini. Qui ovviamente non si fa accenno alle quantità, al fatto che il gas contenuto crea aria fastidiosa nello stomaco e nell’intestino ecc. ecc. Nessuna cosa se presa in piccole dose e raramente fa male più di tanto. È l’abuso o il consumo smodato che rendono un alimento potenzialmente pericoloso. E poi le abitudini. Se io bevo una lattina al giorno e magari ci mangio anche un pacchetto di patatine,  e a colazione ho mangiato una brioche col cappuccio e a merenda mi sono trifolata due tortine paradiso… capite anche voi dove si va a finire ed è ovvio che aumenta l’obesità infantile. Anche se in effetti io di lattine ne ho bevuta una, di patatine ne ho mangiato solo un pacchetto ecc. ecc. Peraltro i dati riportati cozzano con altri dati diffusi recentemente dal CONI.

Morale: non è giusto demonizzare tali bevande ma starci all’occhio ed evitare il più possibile che per i piccoli diventino un’abitudine, questo sì.

Reazioni al vaccino esavalente

Quale spf per i bambini al sole?