in

Smettere di allattare 2 – A volte ritornano

Non ce l’ho fatta. Al terzo giorno, con il seno di una pornostar e un bambino nevrotico sempre attaccato alle ginocchia, ho ripreso ad allattarlo. E ora siamo tutti più sereni. Sorge spontanea la domanda: quanti giorni impiega il latte ad andare via?

Sono riuscita a non allattarlo per tre giorni.

Il primo giorno tutto ok: Davide non ha cercato il seno e tutto regolare. Il secondo giorno io ho iniziato a sentire un po’ di tensione e di gonfiore. Lui ha cercato ma io l’ho distratto con la tazza di latte e quindi tutto a posto.

Se non che alla sera, mentre mi asciugavo dopo la doccia, continuavo a sentire la pancia bagnata: mi guardo e ORRORE!!! Gocciolavo latte come una frisona. Non mi era mai successo nemmeno quando ero nel pieno dell’allattamento esclusivo!! Inutile dire il male che mi facevano le tette, una cosa indicibile. Ma io dura, non si cede. Anche se, ovviamente, dentro di me si combattevano mille battaglie: ma è giusto privare il mio piccolo di una risorsa tanto preziosa solo per il mio egoismo? Forse posso sopportare ancora il dolore agli arti e mantenere la mia autostima disintegrata di mamma oversize ancora un po’ per il suo bene. No?

Se poi ripenso alla fatica terribile per far venire questo latte (ho avuto una montata tardiva, in decima giornata) e ancora più fatica per sganciarlo dalla giunta e portarlo a un allattamento esclusivo che avevo giurato a me stessa (e alle ostetriche che mi hanno aiutato) che lo avrei allattato fino a che non andava a scuola.

Ma se posso sopportare il seno dolente e gocciolante, non posso assolutamente sopportare che il mio bambino – che apparentemente non cercava il seno – piagnucoli tutto il giorno, non voglia stare un secondo da solo, pretenda di stare in braccio TUTTO il tempo (non esagero, davvero) e soprattutto non dorma più tutta la notte. Siamo matti!?!??

In effetti, so che quando si smettono volontariamente allattamenti prolungati, soprattutto coi maschietti, i piccoli cercano il contatto fisico con la mamma in altri modi. Solo che nessuno mi dice quanto dura questo periodo. Qualcuna lo sa? Io so che dopo tre giorni di non dormire e di piagnucolii insistenti continui, ho ritirato fuori la tetta. Il latte c’era tutto e per me è stato un enorme sollievo. E anche per Davide che si è riattaccato felice, ha ripreso a dormire come un ghiro, è più tranquillo e sereno, sta ore da solo a giocare sul suo tappetino. E io posso lavorare. Una vita normale.

Ma allora? Come faccio a dimagrire? Come faccio a guarire da questi terribili dolori ai piedi e alle mani? Quanto dura il latte prima di andare via? Ci sono dei metodi? Delle pastiglie da prendere? Chi te le prescrive?
Io ho pensato di cercare di smettere in modo più graduale. Glielo do un giorno sì e uno no, poi farò uno sì e due no ecc. ecc. fino a che lui si abituerà (spero) e le mie tette non saranno così gonfie e doloranti perché si abitueranno gradatamente a produrre sempre meno latte. Spero.

Bambini e neonati al mare

Omeopatia su Io Donna del 25 aprile