in

La durata della fertilità


L’età della prima maternità si sta alzando sempre più e, per fortuna,  sono sempre di più le donne che scoprono di non aver passato assolutamente la propria “data di scadenza” in tema di fertilità. Ecco come sapere quale è la nostra età biologica e quale nuovo esame fare per sapere quanti ovuli ci rimangono.


Da una parte i media ci angosciano con notizie sul ticchettio
sempre più affrettato del nostro orologio biologico (dovuto allo stile
di vita stressante) ma dall’altra i giornali di gossip ci bombardano delle maternità vip e stravip che avvengono felicemente ad “anta” compiuti.

Senza entrare nel merito dell’età giusta per fare un figlio, Nicole Kidman, Halle Berry, Salma Hayek, Naomi Watts, Marcia Cross, Monica Bellucci sono solo alcune delle celebs che hanno partorito bimbi sani e belli a quarant’anni compiuti. Quello che però spesso i tabloid
non dicono è che molte celebs hanno congelato i loro ovuli giovani e
sani anni fa (tipo Jennifer Aniston), un procedimento che qui in Italia è – per il momento –
ancora impossibile.

Anche in Italia però è possibile effettuare un esame nuovissimo che si chiama AMH. Si tratta di un ormone (ormone antimuelleriano) prodotto dalle nostre ovaie. Dosandolo, tramite un banale prelievo del sangue, è possibile individuare l’età in cui andremo in menopausa, con uno scarto di uno massimo due anni. Indipendentemente dalla data sulla nostra carta di identità, un valore sotto lo 0.05 vuol dire che siamo agli sgoccioli, un valore superiore a 5 significa che abbiamo ancora ampio margine. L’esame per ora è ancora privato (quindi si paga) ma è possibile in quasi tutti gli ospedali e cliniche ospedaliere e policlinici. Il costo varia da € 40 a € 150 e la risposta arriva circa in una settimana.

Tuttavia
ci sono effettivamente dei fattori che è bene
tenere presente per preservare la nostra fertilità o quanto meno per
conoscerla. Eccoli qui.

L’ETA’ DELLA MENOPAUSA DELLA MAMMA
Se
la nostra mamma è andata in menopausa molto presto o molto tardi è
probabile che anche a noi accadrà lo stesso. I genetisti sostengono
infatti che ci sia ereditarietà.

MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE
Ci
sono malattie sessuali, come ad esempio la clamidia, che se non vengono
trattate opportunamente e tempestivamente possono portare alla PID
(l’infiammazione pelvica cronica) che, a sua volta, può portare a
bloccare le tube di Falloppio impedendo quindi la procreazione. Il 12%
dell’infertilità femminile è dovuta a clamidia trascurata. Eppure per
curarla basta prendere dei semplici antibiotici per bocca!

CICLI REGOLARI
Se
hai cicli regolari, significa che hai livelli ormonali in equilibrio e
che quindi l’ovulazione avviene costantemente, prodromo imprescindibile
di una gravidanza. Se il ciclo è irregolare o addirittura inesistente,
potresti avere una sindrome da ovaio policistico (PCOS). Tranquille
però, pare che la pillola anticoncezionale presa anche per lunghi
periodi non pregiudichi nulla.

SOVRAPPESO O SOTTOPESO
Un
indice di massa corporea (BMI) inferiore a 19 o superiore a 25 può
danneggiare la fertilità perché viene inibita l’ovulazione e quindi il
ciclo non viene neppure. Attenzione quindi a dieta ed esercizio fisico
regolare.

Bambini aggressivi. Può essere colpa della tv?

Il dosaggio dei farmaci omeopatici