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Bambini e tempo libero: per i piccoli è essenziale divertirsi

Il tempo libero è una parte essenziale della vita dei bambini, sempre impegnati nelle molteplici attività scolastiche. Attualmente, infatti, in una società che vuole i più piccoli sempre preparati e competitivi, la scuola non termina nelle ore diurne ma richiede molto impegno anche a casa.

Tuttavia, oltre che delle attività organizzate, i bambini hanno bisogno anche di puro e semplice divertimento, in modo da sviluppare in maniera autonoma come riempire i propri spazi. Il ruolo dell’adulto in questo caso è quello di indirizzare il bambino verso il passatempo che preferisce, ma deve anche lasciarsi coinvolgere nei giochi che il bambino ha intenzione di fare in compagnia.

Le funzioni del tempo libero

Il tempo libero per i bambini deve essere visto non come spreco di tempo, bensì come momento istruttivo. Infatti, le sue funzioni sono molteplici: in primo luogo, permette al. bambino un riposo psicofisico, in modo da rigenerare corpo e mente ed affrontare al meglio le attività del giorno successivo. I momenti di divertimento, inoltre, non vanno intesi come divertimento fine a sé stesso, ma anche come momento per incrementare la creatività e la fantasia, ed anche la capacità di lavorare in gruppo e l’auto consapevolezza.

La tecnologia nel tempo libero dei bambini

Molti bambini e ragazzi, impiegano il loro tempo libero utilizzando strumenti tecnologici: consolle, pc, tablet e smartphone. Se per molte famiglie questo è motivo di preoccupazione, è bene comprendere che al giorno d’oggi non è possibile tenere i bambini lontani dalla rivoluzione digitale. Infatti, essi sono dei veri e propri nativi digitali e la tecnologia è il loro habitat naturale. Tuttavia, è fondamentale per i genitori avere un ruolo attivo nell’educazione dei bambini all’utilizzo dei dispositivi digitali, imponendo anche dei limiti di utilizzo e scegliendo solo dei contenuti adatti alla loro fascia d’età. I ragazzini intorno ai 10 anni, ad esempio, cercano un modo virtuale per interagire con i loro amici reali, mentre per i più piccoli trai i 3 ed i 6 anni amano svagarsi guardando cartoni animati. Quest’ultima soluzione però non è l’unica alternativa per i bambini, infatti è possibile scaricare delle apposite applicazioni che offrono varie idee e spunti per realizzare dei lavoretti creativi, come l’App Cartoonito Che Idea, sia in autonomia che con l’aiuto dei genitori oppure di fratelli o sorelle più grandi di età.

Non tutti i bambini sono uguali

Bambini e ragazzi sono diversi e non sempre hanno gli stessi interessi. È frequente per i piccoli scegliere le stesse attività degli amici, ma solo per non sentirsi esclusi. È bene, però, educare i piccoli all’autonomia, per permettergli di scegliere lo sport o il passatempo adatto alla propria personalità. Ci sono, però, dei bambini che non mostrano interesse per nessuna attività in particolare. Non sempre ciò significa pigrizia: a volte questo è il segnale di un problema differente, come la paura di fallire. In questo caso, lo scopo della famiglia non è costringere il bambino a scegliere un hobby, ma quello di rassicurarlo e di aiutarlo a comprendere che non bisogna vedere tutto come una sfida ma le attività possono essere un semplice momento ludico senza secondi fini. Un altro “problema” frequente è che i bambini amano cambiare attività a seconda dei momenti della propria vita. Anche in questo caso, non bisogna forzarli a continuare, ma lasciarli liberi di provare, sbagliare, fino a trovare la propria strada.

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