Molti bambini hanno amici immaginari. Paurosi o simpatici, giocherelloni o spaventosi è normale che un bimbo di 2-3-4 ma anche più anni giochi con la fantasia. C’è da preoccuparsi? Direi di no, almeno fino a che il tutto rimane, appunto, nei limiti della fantasia…
Michela, la splendida bimba di cari amici, è fortissima. Da qualche giorno, prima di addormentarsi, vede nel buio di camera sua un “signore con la barba che fa la cacca”. :-) Non ne è particolarmente spaventata, ma si rifiuta comunque di dormire finché lui sta li.
Michela sta togliendo il pannolino e quindi probabilmente il suo personaggio immaginario ha qualcosa a che vedere con questo fatto.
Davide saranno due settimane invece che è alle prese con… “i miei bambini“. Deve andarli a prendere a scuola, portarli al lago, preparargli la cena ecc. E quando gli ho chiesto chi sono i suoi bambini lui mi ha risposto sereno: “I miei figli“. E si inventa storie pazzesche, articolate e complicate sui mille tragitti che sti due disperati gli fanno fare. Istinto di paternità anticipato? Desiderio di un fratellino? Boh, chi lo sa.
Quando si parla di amici immaginari, mi viene sempre in mente la puntata di Friends dove Chandler racconta di avere avuto dei genitori talmente strampalati e bizzarri che quando era piccolo gli preferivano nettamente… il suo amico immaginario.
Senza arrivare a tali eccessi, la domanda sorge spontanea: che fare? Come interpretare? E gli altri bimbi, quali personaggi immaginari vedono più di frequente?