I bambini in genere amano l’acqua. Da prima della nascita. Eppure può accadere che, improvvisamente e senza apparente ragione, non la sopportino più e ogni bagnetto sia accompagnato da urla strazianti?
Fino a qualche settimana fa il momento del bagnetto era il più bello della giornata, quello che attendevo più di ogni cosa: spento il computer, potevo finalmente con il mio piccolo e ridere con lui e le paperelle, godermi le sue risate, gli spruzzi che faceva con le manine eccetera.
Stesse scene in piscina, fin da quando era piccolo piccolo. Ricordi indelebili in centinaia di foto che troneggiano sulle tv dei nonni. Nemmeno quando gli immergevo la testa sott’acqua faceva una piega, anzi riemergeva sputando acqua e ridendo come un pazzo.
Questo appunto fino a qualche settimana fa quando, impovvisamente e senza motivo, il momento del bagno è diventato un INCUBO. Non c’è verso di farlo sedere nella sua vaschetta, quindi devo lavarlo mentre sta in piedi, il che non è agevolissimo. Ma la tragedia VERA e totale accade quando gli bagno la testa per lavargli i capelli: pianti, strilli, mi si aggrappa con le braccine bagnandomi tutta, urla “mamma” tra le lacrime in un modo che pare sovrumano.
Non parliamo della doccia: si avvinghia alle mie gambe o a quelle del papà piangendo come un agnello sgozzato e non la smette fino a quando non chiudiamo l’acqua e si esce dalla doccia.
Ribadisco che né in piscina né in mare fa una piega, anzi, si diverte una cifra.
Non so davvero cosa fare, cosa raccontargli, come lenire i suoi strilli e la sua evidente paura e sofferenza. Certo non posso smettere di fargli il bagno, vi pare?
AIUTO!