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Reazioni al vaccino esavalente

Davide non ha mai avuto alcuna reazione ai precedenti vaccini. Niente febbre, niente ponfi, niente catatonia, niente di niente. E il dottore mi ha detto che quindi per questo ultimo richiamo era molto probabile che non ne avesse.

E grazie al cielo, è stato proprio così.

L’unica cosa che ho notato però è stato che domenica (terzo giorno dopo il vaccino) aveva intorno alla punturina – ormai scomparsa – della parotite, rosolia, morbillo un alone di circa sette-otto centimetri sulla coscia con delle ombreggiature maculate rossastre, che si notavano, come in controluce, sottopelle.

Me ne sono accora dopo pranzo. Al mattino non le aveva e alla sera erano già sparite.

Credo che sia stata la famosa reazione annunciata, cioè un minimo stadio della malattia. 

Adesso che anche questa vaccinazione si sta avviando, spero, all’epilogo però mi vengono molti dubbi, al solito, sulla necessità o meno di questi vaccini e sui loro richiami.

Come infatti mi spiegava lo stesso medico che ha somministrato le punture, quando i bambini sono neonati il pericolo di vita che corrono di contrarre la malattia, alcune almeno, è parecchio più alto del rischio che comportano le vaccinazioni. Tuttavia quando sono ormai così grandicelli (5-6 anni) il pericolo grave non sussiste più e quindi, in teoria, si potrebbe anche lasciar perdere.

E quindi ovviamente è scattato il retropensiero: non era forse meglio lasciar perdere questo richiamo? Evitare ulteriori rischi e/o disagi? E se lo avessi fatto, come gestivo l’iscrizione alla scuola elementare che pretende il foglio con l’attestazione dell’avvenuta vaccinazione? Qualcuna ha saltato l’ultimo richiamo? Come è andata?

Se volete saperne di più, vi indico i post dove abbiamo parlato di vaccinazioni.

Ultimo richiamo esavalente

Vaccinazioni e autismo

Vaccinare i bambini, sì o no?

Difese immunitarie e vaccini (scorrete gli interventi di risposta a fondo pagina)