Abbiamo già parlato della eccezionale arnica in polvere per ferite ed ecoriazioni (tipo episiotomia) ma oggi ho fatto un’altra scoperta eccezionale!
Allora, come da manuale, l’ultimo giorno di vacanza (se vacanza di può definire il mese pessimo che ho trascorso via dalla città) sono caduta.
Così, da sola, da ferma, scivolata con il piede nudo giù dal marciapiedino che costeggia il giardino di casa.
Ambulanza, pronto soccorso, Davide mollato ai vicini (ovviamente erano le 19.30) e via con le sirene. Per fortuna niente di rotto ma un male cane che mi ha accecato la vista.
In ospedale mi dicono di stare a riposo, mettere ghiaccio e prendere Aulin come anti-infiammatorio.
Beh, l’Aulin l’ho comprato ma non l’ho preso. Ho voluto seguire il consiglio della mia amica Meggie (l’angelo che ha tenuto Davide nella trasferta ospedaliera) e prendere le pastiglie di Arnica per bocca.
Non sapevo nemmeno che esistessero e invece sì!!!
Quindi, pomata all’arnica sulla botta spremuta su una garza imbottita e poi fasciata con la retina e pure arnica per bocca con il dosaggio tipico omeopatico di una ogni quarto d’ora (così mi ha detto il farmacista al lago) per un paio d’ore a digiuno per due giorni e poi 3-4 giorni di mantenimento con una pastiglia a metà mattina, metà pomeriggio e prima di andare a letto.
Sentite, non so cosa dirvi, non so se con l’Aulin avrei ottenuto gli stessi risultati ma fatto è che ho dormito come ghiro stanotte, oggi già riesco a camminare senza stampelle e il gonfiore è scomparso!
Ovviamente funziona alla grandissima anche sui bambini anche se per loro possiamo diradare a ogni mezz’ora nella fase acuta.
Evviva l’arnica!!!