Categorie: Gravidanza

Cesareo e allattamento


Allattare dopo un cesareo può non essere semplicissimo e nemmeno immediato. Ma con pazienza il latte viene a tutte. E adesso anche gli ospedali si impegnano ad affiancare le neomamme nei complicati momenti del post partum e dell’inizio dell’allattamento di un neonato.


Anche se avete partorito naturalmente, l’inizio dell’allatamento raramente è semplice. Senza andare a toccare l’argomento ragadi, mastiti, ingorghi et similia (ne parliamo un’altra volta), quando ci ritroviamo i nostri piccoli tra le braccia siamo spesso prese dal panico.

Ostetriche, mamme, nonne, zie e amiche ci dicono che dobbiamo “attaccarlo bene” ma ovviamente noi non abbiamo idea di che cosa voglia dire.

Cioè, già l’idea di avere attaccata alla tetta una cosa “viva” che ciuccia e che non è il nostro partner è già una roba strana di per sé.

Ma pazienza.

Allora, se avete avuto un cesareo, passato il limbo dell’anestesia, avrete un male boia alla ferita e quindi appoggiare un neonato che non sta fermo sulla ferita dolente è impensabile. Avendo poi la flebo nel braccio, pensare  – come certe puericultrici o infermiere, pediatri e ginecologi sostengono -  di riuscire a tenere il bimbo perché afferri bene il capezzolo è FANTASCIENZA.

La soluzione e il consiglio che vi do quindi è di FARVI INSEGNARE DALLE INFERMIERE SUBITO AD ALLATTARE DA SDRAIATE.SUBITO. Si può, è semplicissimo e stracomodo, sia per noi che per il piccolo. Noi stiamo sdraiate completamente, non appoggiate al gomito, prima su un fianco e dopo sull’altro, con un braccio in alto, scol gomito otto l’orecchio per intenderci, e l’altro che tiene il piccolo o il seno. In questo modo il piccolo ha proprio il capezzolo davanti perpendicolarmente e noi possiamo concentrarci sul famoso “attaccarlo bene” perché non sentiremo male da nessuna parte e saremo libere nei movimenti.

Attaccarlo bene significa che il piccolo deve prendere in bocca non solo in capezzolo ma tutta l’areola. Quindi l’idea è che dobbiamo accartocciare (perdonate il termine) l’areola con le dita e ficcargliela in bocca al piccolo. Non fa male, state tranquille. Si può fare tranquillamente.

Se poi la montata fatica ad arrivare (e col cesareo è frequente) vi do il consiglio che hanno dato a me. Il mitico LACTOGAL.  Sono delle gocce da prendere tre volte al giorno all’inizio e alla necessità in seguito. Io ne prendevo 20 gocce per volta e la montata è arrivata nel giro di poche ore. L’ho utilizzato poi anche verso i 3-4 mesi quando è fisiologico un calo di latte.

Io ho avuto la montata in decima giornata. Ripeto, dopo 10 giorni. Credevo di impazzire e davo le testate nel muro. Chiunque avrebbe lasciato perdere, soprattutto dopo essersi – come me – riempita di ragadi perché il poveretto tentava di succhiare in tutti i modi ma non usciva niente dalla mia pur settima misura di seno.

Insomma, allattare da sdraiate è comodissimo, soprattutto per la poppata notturna in inverno. Vi tirate il piccolo nel letto e, nove su dieci, dopo vi riaddormentate tutti e due così. E non fatevi menate se il piccolo dorme nel lettone con voi. ok?

Domande?