Capricci nei bambini: quando sono positivi

Capricci nei bambini, continue richieste dei figli diventano spesso piuttosto difficili da sopportare per i genitori, portando a situazioni di imbarazzo e, soprattutto, capricci e capricci che mettono alla prova la pazienza delle famiglie.
Sebbene essere capricciosi sia qualcosa di frequente e, di fatto, normale nei bambini fino a quattro o cinque anni, la verità è che il modo di trattare questi capricci dal primo momento da parte dei genitori è decisivo in modo che la situazione non duri oltre ciò che è strettamente normale e necessario.

Capricci nei bambini: devo sempre cedere?

Prima di rispondere a questa domanda, vediamo perché i bambini hanno capricci e perché consideriamo “normale” per loro averli nel bel mezzo del loro sviluppo.
Quando i bambini sono piccoli, chiedono tutto ciò che vogliono, non perché siano viziati o maleducati, ma perché non conoscono altro modo per chiederlo: a due, tre e quattro anni non hanno abbastanza capacità di autocontrollo, né di esprimere a parole ciò che vogliono o di cui hanno bisogno in ogni momento.
Ha molto a che fare, appunto, con i capricci, che appaiono perché non sanno come affrontare la gestione della rabbia che provano prima di un “No” o quando chiediamo loro di fare qualcosa che non vogliono fare in quel momento.
Per arrivare al punto, no, i genitori non dovrebbero dare ogni capriccio ai loro figliE meno, fallo per paura dei capricci o dei capricci che potrebbero venire dopo o, precisamente, per porre fine a quel capriccio. Questo atteggiamento, che spesso risponde a un tentativo fallito di controllare la pazienza, può essere decisivo nello sviluppo futuro del bambino.
Dare ai nostri figli ogni capriccio può portarli a sviluppare la sindrome del bambino imperatore: “Il risultato di una sindrome del bambino imperatore è un rapporto di continue richieste verso i genitori e comportamenti come insulti, urla, minacce o violenza fisica nel caso in cui i genitori non facciano ciò che il bambino vuole che facciano”, Marina García, psicologa di Psicoactúa, ha spiegato a Ser Padres.

Capricci nei bambini: come agire?

Se tuo figlio è capriccioso e tutto ciò che vuoi è smettere di chiederti assolutamente tutto e fare i capricci quando dici “No” senza mettere alla prova la tua pazienza, ecco alcuni suggerimenti per correggere quel cattivo comportamento da parte sua:
  • Impara a stabilire dei limiti: prima inizi con i confini e le regole a casa, prima capisci cosa dovresti e non dovresti fare. Naturalmente, devi soddisfarli tutti se non vuoi perdere l’autorità
  • Tecnica dell’ignoranza: funziona, soprattutto, con i bambini piccoli. Si tratta di distrarlo con qualcos’altro nel momento in cui chiede qualcosa che non siamo disposti a dargli perché non ne ha bisogno. Dovrai essere abbastanza attraente da essere dimenticato
  • Attenzione alle eccezioni: è normale che gli zii o i nonni siano più permissivi dei genitori in determinati momenti, ma devi spiegare al bambino che questo non è normale e che non dovresti sempre pretendere lo stesso
  • Non ignoratelo: se ha un capriccio o un capriccio per un capriccio che non gli abbiamo dato, non ignorateloCerca di capirlo e offri il tuo amore fino a quando non passa, ma resta saldo
  • Non premiare i loro risultati con doni materiali: che siano buoni voti, un buon comportamento a un certo punto… Invece puoi usare doni emotivi, per farlo sentire amato
Vale anche la pena sottolineare il ruolo di quei padri e madri poco presenti nell’educazione dei loro figli, soprattutto a causa delle difficoltà nel conciliare lavoro e vita familiare, che pensano di poter sopperire a questa assenza dando ai figli tutto ciò che chiedono. Le conseguenze sono le stesse ma, in più, in questo caso parliamo di un’aggiunta: i bambini cresceranno pensando che l’amore, l’affetto e l’affetto possano essere comprati con i soldi.

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